Fermo e Lucia di Alessandro Manzoni
ร la prima stesura del romanzo, successivamente rielaborato e pubblicato col titolo di Promessi sposi,
Fermo e Lucia รจ
diviso in quattro tomi e comprende complessivamente trentasette
capitoli (cosรฌ ripartiti: tomo I, 8; tomo II, 11; tomi III e IV, 9),
preceduti da due Introduzioni delle
quali la seconda รจ il rifacimento della prima; i capitoli del tomo I e i
primi due del tomo II sono preceduti da un titolo, cosa che poi verrร
abbandonata anche nella stesura definitiva del romanzo (in questo sembra
di intravedere un'imitazione di alcuni romanzi francesi e inglesi, che
agirono come modelli su Manzoni nell'accostarsi a questo nuovo genere
letterario). Complessivamente il romanzo presenta risultati artistici
assai modesti, sia sul piano della trama (che appare alquanto
squilibrata nella ripartizione degli episodi) sia su quello dello stile e
della lingua, ovvero il toscano letterario della tradizione su cui
l'autore innesta molti lombardismi e francesismi, ottenendo un vero e
proprio "pasticcio" che risulta di difficile lettura e lascerร
profondamente insoddisfatto il romanziere. La difficoltร nella
composizione si spiega con la scarsa dimestichezza di Manzoni con la
prosa al tempo della stesura, nonchรฉ con la relativa novitร del genere
romanzesco che, oltre a non godere di grande prestigio in Italia, non
aveva neppure una consolidata tradizione alle spalle cui rifarsi (com'รจ
noto, Manzoni si ispira al modello del romanzo storico di W. Scott e
apre una strada che sarร poi seguita in Italia da tanti imitatori negli
anni successivi).
cui Manzoni iniziรฒ a lavorare nel periodo 1821-23: si tratta di un abbozzo con parti mancanti e incongruenze (vi sono anche annotazioni di lavoro dell'autore) che non fu mai pubblicato e differisce dal romanzo maggiore per la trama e le scelte linguistiche, punto questo che fu probabilmente decisivo nella decisione dell'autore di rimaneggiare l'intera opera. Il
Queste le principali differenze nella trama del Fermo e Lucia rispetto ai Promessi sposi:
cui Manzoni iniziรฒ a lavorare nel periodo 1821-23: si tratta di un abbozzo con parti mancanti e incongruenze (vi sono anche annotazioni di lavoro dell'autore) che non fu mai pubblicato e differisce dal romanzo maggiore per la trama e le scelte linguistiche, punto questo che fu probabilmente decisivo nella decisione dell'autore di rimaneggiare l'intera opera. Il
Queste le principali differenze nella trama del Fermo e Lucia rispetto ai Promessi sposi:
- Il protagonista maschile ha il nome di Fermo, anch'esso abbastanza diffuso nella Lombardia del XVII secolo, mentre il nome Lorenzo รจ attribuito al sagrestano di don Abbondio che, nel romanzo maggiore, diventerร Ambrogio. La domestica del curato nei capitoli I-II del tomo I si chiama Vittoria, mentre in seguito diventa Perpetua come nei Promessi sposi.
- All'inizio del tomo II รจ presente una digressione in cui l'autore finge un dialogo con un lettore fittizio, il quale gli rimprovera di aver omesso dal racconto la descrizione dei sentimenti dei due innamorati: Manzoni difende le sue scelte stilistiche, argomentando che tale descrizione non รจ necessaria alla comprensione delle vicende e potrebbe invero suscitare pensieri peccaminosi in lettori non avvezzi a simili rappresentazioni (il punto di vista di Manzoni รจ ovviamente di tipo moralistico, dettato dalla preoccupazione che i suoi scritti possano provocare turbamento nel pubblico). Nei Promessi sposi questa parte รจ totalmente eliminata, salvo il fatto che la descrizione dell'"idillio" dei due innamorati รจ comunque assente.
- La monaca di Monza si chiama Geltrude (e non Gertrude, come nei Promessi sposi) e la sua tresca amorosa con Egidio vede due altre suore come complici, il cui ruolo nella vicenda non รจ del tutto chiarito; una di loro si incarica di eseguire materialmente l'assassinio di una terza suora che ha scoperto il segreto, il tutto su ispirazione di Egidio che si mostra come un vero spirito criminale (sarร lui a occultare il cadavere sotterrandolo in una cantina della sua casa attigua al convento). Sono presenti anche numerosi dialoghi tra gli amanti, mentre nel romanzo maggiore essi diverranno discorsi indiretti riassunti sommariamente.
- L'innominato รจ chiamato Conte del Sagrato e il suo colloquio con don Rodrigo รจ infarcito di termini spagnoleggianti, oltre a mostrare un carattere piรน spigoloso e scostante del personaggio (il dialogo diventerร un sintetico discorso indiretto nei Promessi sposi). Viene anche descritto con toni truci il delitto compiuto dal potente bandito sul sagrato di una chiesa (il che spiega il suo soprannome), mentre un'altra differenza รจ il suo incontro col Borromeo quando i due erano adolescenti, inserito nel racconto della conversione del Conte.
- Dopo la fuga dei due promessi dal paese, viene narrata la storia di Geltrude e poi il rapimento di Lucia ad opera del Conte del Sagrato, sino alla conversione del bandito in seguito all'incontro col Borromeo e la successiva liberazione della ragazza. L'autore torna a parlare di Fermo e delle sue disavventure a Milano solo molto piรน avanti, con una sorta di flashback che rende alquanto sbilanciata l'economia della narrazione.
- La morte di don Rodrigo รจ narrata direttamente, al lazzaretto, quando il signorotto vede Lucia e, in preda al delirio, balza in groppa a un cavallo e lo sprona a sangue, cadendone successivamente e morendo certamente in disgrazia. Nei Promessi sposi, invece, la sua morte รจ riferita solo nel capitolo XXXVIII e viene dunque lasciato in dubbio se l'uomo si sia pentito o meno dei suoi peccati.
Ecco una selezione di passi tratti dalla prima redazione del romanzo che l'autore ha profondamente rimaneggiato o del tutto soppresso nelle due successive edizioni (in ciascuna pagina viene proposto il testo originale, con una breve introduzione e un sintetico raffronto con la versione definitiva dei Promessi sposi).
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